Parte I - Disperazione
Occorre stringere i denti e guardare avanti
Come abbiamo già accennato nel capitolo introduttivo, l’esistenza di una squadra del Caos è scandita da tre diverse fasi temporali (a meno di dipartite premature, si intende), ognuna delle quali caratterizzata da un tipo di gioco diverso e da scopi differenti.
La prima fase rappresenta l’ostacolo più impegnativo: durante questo lasso di tempo la vostra povera squadra farà, probabilmente, da squadra materasso, dal momento che le squadre da picchio non avranno particolari problemi ad asfaltarvi, mentre sarete derisi da quelle agili, non avendo i mezzi atti a fermali. Mi raccomando! Non dovrete assolutamente scoraggiarvi, quanto piuttosto pensare di stare investendo sul vostro futuro, gettando le basi per le vittorie del domani.
Parlando terra a terra, il vostro scopo in questo fase non è vincere, bensì sopravvivere e far crescere la squadra: cercate di giocare il più possibile compatti e di non concedere blocchi aggiuntivi all’avversario, evitate i logoramenti (che spesso vi vedrebbero soccombere) e ricordatevi che, avendo pur sempre AG 3, è preferibile rischiare lo smarcamento al 3+ che subire blocchi gratuiti (specie se conditi con Colpo Possente).
Ancora, nel caso in cui in seguito a blocchi i vostri pezzi siano stesi per terra circondati dai bruti nemici, non rialzateli: non dovete assolutamente regalare blocchi all’avversario, è molto più saggio restare a terra in attesa di tempi migliori (c’è sempre il rischio di qualche fallo gratuito, ma allenatori capaci sanno che è saggio ricorrere al fallo solo se estremamente necessario).
Tentate, nei limiti del possibile, di far segnare il più possibile i Guerrieri del Caos e provate a distribuire i punti esperienza nel modo più uniforme. Per tentare di fare ciò, una buona soluzione potrebbe essere di far portare la palla ogni volta ad una capra diversa, in modo che non sia sempre la stessa a segnare la meta. Proprio per questo ho sconsiglio di dare Presa Sicura nell’approfondimento dedicato agli Uominibestia: tale abilità vi “obbligherà” ad utilizzare sempre lo stesso modello come portatore. Sicuramente sul breve periodo questa scelta di non battezzare un particolare portatore di palla è sicuramente controproducente, ma a lungo andare porta dei vantaggi.
Cercate, inoltre, di fare una meta o anche un semplice passaggio con qualunque pezzo che, alla fine della partita precedente, è stato premiato con il Migliore in Campo, e non aspettate passivamente che infligga una ferita ad un avversario: piuttosto, fatevi carico di un po’ di rischio e tentate un passaggio alla mano per segnare o rischiate di perdere la palla pur di effettuare un passaggio veloce.
Durante questa prima fase di vita della vostra amata squadra del Caos, i maggiori pericoli saranno costituiti dalle squadre da picchio, essendo potenzialmente in grado di infliggervi gravi danni, ritardando, o addirittura annullando, così, la vostra crescita (sono a rischio soprattutto gli Uominibestia che, con VA 8, sono l’anello più fragile della catena).
Questa Fase I durerà tutto il tempo necessario di acquisire, da parte dei vostri giocatori, abilità sufficienti per chiudere in pareggio scontri diretti contro i reparti di pestaggio delle squadre avversarie. A quel punto sarà necessario modificare il vostro stile di gioco come spiegato nel prossimo capitolo
Prima di procedere, tuttavia, volevo sprecare due parle per darvi due dritte che vi aiutino ad affrontare i vostri avversari in questa fase.
Gli Avversari del Caos
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